LA NOSTRA STORIA
In una fredda sera del febbraio 1986, un gruppetto di amici, per la precisione dodici, accomunati dalla passione delle auto storiche, si riuniscono a Catania per fondare il Club CT1 Veicoli Storici. Pochi mesi dopo lo stesso ottiene la federazione all’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano).
Viene eletto Presidente Alberto Miccichè e la sede legale viene stabilita all’interno del suo garage-atelier. Le prime riunioni si svolgono proprio nel soppalco del garage, elegantemente arredato, con alle pareti centinaia di modellini d’auto, posters, foto e automobilia, tutto rigorosamente d’epoca.
Durante le riunioni si inizia a programmare l’attività del Club, grazie alle idee sempre numerose e geniali dei diversi soci. Si respira l’odore acre della benzina (rossa) e il profumo del cuoio della tappezzeria dell’Alfa Romeo 2500 6 cilindri Torpedo del ’39 parcheggiata in bella mostra nel sottostante garage.
I soci continuano ad aumentare grazie alla passione dei fondatori che ne parlano con amici e conoscenti, anch’essi appassionati di “vecchie” auto. Nel novembre del 1989 si tiene la prima seduta di omologazione per le vetture dei soci, la stessa che con cadenza annuale certifica, alla presenza di Commissari Esaminatori, l’autenticità delle vetture.
Nel gennaio del ’90, Alberto Miccichè lascia la presidenza: gli succede Giuseppe Prampolini che inizia a dare un nuovo assetto al sodalizio. Grazie alla generosità di un socio fondatore, il Club finalmente ha una vera e propria sede sociale in uno dei più prestigiosi edifici nobiliari di Catania: Palazzo Magnano (angolo fra Viale Regina Margherita e Via Etnea). Nasce così la voglia di andare oltre l’organizzazione delle solite e sempre gradite gite sociali: viene progettato un raduno nazionale di auto storiche iscritto al calendario A.S.I.
Nel 1992, a Giuseppe Prampolini succede, quale Presidente, il vulcanico Rino Rao: è proprio lui che propone di organizzare una manifestazione di alto prestigio da tenersi con cadenza annuale. Nasce così, proprio in quell’anno la prima edizione della “Mare, Monti e Arte in Sicilia”. Tale evento, dieci anni dopo (2002), per l’alta qualità raggiunta in termini di numero di auto storiche e veterane, scelta di luoghi e itinerari e perfetta organizzazione, ottiene dall’A.S.I. il premio “Manovella d’oro” quale migliore manifestazione nazionale per auto storiche.
Nel 1997 diviene Presidente Giuseppe Di Mauro: continuando nella tradizione e nell’inventiva dei predecessori, nel 2001 organizza una nuova manifestazione, la “SùPerEtna”, anche questa a calendario A.S.I., che si alterna alla “Mare, Monti e Arte in Sicilia” per soddisfare le esigenze dei soci con vetture post-classic e dei patiti del cronometro.
Nel 2007 vien eletto Presidente Andrea Dinolfo; subito dopo il Club si trasferisce in una nuova e prestigiosa sede, quella attuale in Piazza Michelangelo Buonarroti, 34. È lui che inaugura una nuova stagione di gite ed eventi; la Mare, Monti e Arte In Sicilia diventa la manifestazione clou grazie alla quale, anno dopo anno, vengono visitati gli angoli più remoti e suggestivi, i borghi più antichi e i paesaggi più caratteristici di tutta la Sicilia. Non mancano le gite al di là dello Stretto e anche all’estero, da ricordare quella a Malta, anche per la calorosa accoglienza ricevuta dal Club locale, quella in Calabria, e quella a Modena e Maranello, capitale italiana dei motori. Divengono altresì appuntamenti “fissi” le visite alle più importanti mostre d’auto storiche, come Essen e Padova, insieme ai musei Mercedes e Porsche.
Una frase del discorso inaugurale di Umberto Agnelli, primo Presidente del Veteran Car Club Italiano (oggi A.S.I.) è diventato il motto del Club: “l’uguale passione è come una lingua comune: avvicina gli uomini e li fa sentire l’un altro amici”.